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Per opporsi, il vescovo di Roma appoggiò Ignazio come legittimo patriarca. Inoltre, contrariamente ai canoni vigenti, Fozio era stato ordinato vescovo molto rapidamente. Alcuni studiosi affermano che questa violazione dei canoni fu il motivo principale per cui il vescovo di Roma respinse la nomina di Fozio. J.M. Hussey sostiene che il papa volesse riprendere il controllo ecclesiastico della Bulgaria, un programma a cui Ignazio non si sarebbe opposto, diversamente da Fozio (che, in effetti, vi si oppose) (Hussey, ''The Orthodox Church in the Byzantine Empire'', Oxford History of the Christian Church, 1986). Questa ed azione, insieme ad altre importanti azioni importanti da Nicholas per atte a rafforzare la sua posizione di Nicola come papa mette , pone il suo intervento nelle questioni ecclesiastiche orientali in maniera maggiormente decisa all'interno del più saldamente nel ampio contesto del suo programma generale di crescita sviluppo della monarchia papale.

PertantoNel 862, dopo l'arrivo di un'ambasciata ambasceria da parte di Ignazio, in 862, Nicholas ha detto che Nicola dichiarò Fozio fu deposto, così come il vescovo che lo ha aveva ordinato e tutto il clero ordinato a sua volta da Fozio aveva nominato. La temerarietà puro sconsideratezza di questa azione dichiarazione non ha nemmeno generare una risposta suscitò nessuna reazione da parte di Costantinopoli. TuttaviaIn seguito, parecchi anni dopo in nel 867, Fozio infine respinto respinse l'affermazione del Papa, soprattutto a causa delle attività dei missionari latini in Bulgaria, che erano, come secondo le parole di San Fozio dice, rivolgendosi ai stavano allontanando i cristiani ortodossi non lontano dalla loro pura fede ortodossa e questo li porterà a Fede Ortodossa, trascinandoli verso l'eresia, in particolare, soprattutto il Filioque''filioque''. La risposta di Fozio citava il ''filioque''citato il Filioque come prova che Roma aveva l'abitudine di oltrepassare i suoi giusti propri confini.

In 867 e 869-70, I sinodi di che si tennero a Roma nel 867 e di a Costantinopoli (il Consiglio dei Robber 869-870) restaurato 70 restaurarono Ignazio per la alla sua posizione di patriarca Patriarca, deponendo così Fozio e deposto. Nel 877, dopo la morte di Ignazio, Fozio divenne nuovamente ripreso l'ufficio, Patriarca per ordine dell'imperatore e dalla su richiesta di dello stesso Ignazio se stesso, del quale con cui Fozio si era stato nel frattempo riconciliato. Nel 879-880l'Ottavo Concilio Ecumenico, è stato ufficialmente ripristinato per vedere il suo e il Filioque effettivamente condannato dal Consiglio ecumenico ottavo, un consiglio a cui hanno partecipato parteciparono i legati pontifici, confermò ufficialmente Fozio nella carica e che lcondannò definitivamente il ''filioque''. Le decisioni prese furono confermate dall'attuale papa, allora Papa Giovanni VIII, alla fine confermato. Egli fu Fozio venne deposto nel 886, quando Leone VI assunse come divenne imperatore. Egli, infatti, che aveva avuto una disputa con il padre e rivolse la sua animosità per il padre le sue ostilità verso uno degli amici Fozio perché era amico di suo padre, Foziocon cui il neoimperatore era in conflitto. Fozio trascorse il resto della sua vita come da un monaco in esilio in Armenia, egli ed oggi è venerato dagli ortodossi oggi come un santo, uno dei grandi pilastri della ortodossia. Egli fu il primo teologo importante per ad accusare di Roma d'eresia Roma in materia del Filioque''filioque''.

== Roma capitola alla pressione Filioquist alle pressioni filioquiste ==Nel IX secolo, Papa Leone III di Roma, si trovò teologicamente d'accordo con la frase il ''filioque teologicamente'', ma si era opposto ad esso l'oppose alla sua adozione a Roma, in parte a causa della sua fedeltà alla tradizione ricevuta. (Sapeva anche che i greci risentirono del mal sopportavano il nuovo Impero Romano in Occidente e ed in particolare Carlo Magno, in particolare;. Il Papa ha voluto preservare desiderava mantenere l'unità della Chiesa), infatti, Leo aveva . Leone III fece incidere il testo tradizionale originale del Credo, senza il "Filioque", esposta al pubblico''filioque'', avendo il testo originale incisa su due tavole d'argento, presso la e le fece esporre al pubblico nei pressi della tomba di San Pietro. In ogni caso, durante il al tempo della leadership di Papa in cui Leone, III fu pontefice (795-816), nella Messa romana non c'era Creed a tutti nella Messa romana il Credo.

Più tardi, nel Nel 1014, l'imperatore tedesco Enrico II del Sacro Romano Impero è recata Enrico II si recò a Roma per l'incoronazione essere incoronato e hanno scoperto fu allora che scoprì che il Credo non è stato veniva utilizzato durante la Messa messa. Su sua richiesta, il vescovo di Roma ha aggiunto inserì il Credo, nella Messa così come era diffusamente conosciuto nel West in Occidente, ossia con il Filioque, dopo ''filioque''. Fu la prima volta in cui venne usato il VangeloCredo durante la Messa. A questo punto, Ciò avvenne perché il papato era molto debole e molto sotto l'influenza dei tedeschi. Per motivi di sopravvivenza, in quel periodo ed il Papa ha aveva bisogno del sostegno militare dell'imperatore. Questa era la prima volta la frase è stata utilizzata nella messa a Romaper sopravvivere.

Così, nel Nel corso di quasi sei secoli, la disputa sul Filioque ''filioque'' non aveva diviso era riuscita a dividere la Chiesa definitivamentein via definitivae , per la maggior parte, a dispetto dei malgrado i conflitti culturali e linguistici, le Chiese orientali ed occidentali rimasti rimasero in piena comunione.

Nel 1054, però, l'argomento ha contribuito la disputa contribuì al grande scisma Grande Scisma d'Oriente e Occidente, e lcon la chiesa d'Occidente si spinse fino che arrivò ad accusare ld'eresia quella d'Oriente di eresia per non aver compreso incluso il Filioque ''filioque'' nel Credo. Ci sono state Lo scisma coinvolgeva molte altre questioni coinvolte, dovute in gran parte sulla base di ad incomprensioni tra le tradizioni greca e latina, così come il temperamento al carattere irascibile degli antagonisti. Questi sono stati : il ​​cardinale Umberto da Roma e di Silvacandida ed il Patriarca di Costatinopoli Michele Cerulario di Costantinopoli. Oltre a la alla reale differenza tra del testo e della dottrina del Filioque''filioque'', un altro problema analogo era riguardava il fatto che il diritto del Papa a fare un cambiamento nel Simbolo potesse apportare cambiamenti al Credo niceno-costantinopolitanoda solo, in proprio, a parte senza convocare un Concilio Ecumenico.